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16 e 17 settembre, appuntamento con il 12° Ecorally San Marino per promuovere i carburanti più puliti

 

A darne notizia gli organizzatori dell’Ecorally San Marino, la prima gara di regolarità per autoveicoli alimentati con propulsioni e carburanti e alternativi, in occasione dell’apertura delle iscrizioni.



San Marino, 2 agosto 2017 – In Italia circolano 3.249.122 autovetture alimentate grazie a propulsioni e carburanti alternativi. Di queste 2.211.368 (5,84%) sono a doppia alimentazione benzina – GPL, 911.246 (2,41) a doppia alimentazione benzina – Metano, 117.433 (0,31%) sono ibride benzina, 5.743 (0,02%) elettriche e infine 3.332 (0,01%) ibride gasolio.
Tutte insieme rappresentano l’8,58% del circolante, che è pari a 37.876.138 unità. In crescita, rispetto al 2016, quando su un circolante autovetture di 37.351.233 di unità, le alternative valevano l’8,33%.
I dati, di fonte Aci e aggiornati al 31 dicembre 2016, sono stati diffusi dal Centro Studi del Consorzio Ecogas a 45 giorni dal via al 12° Ecorally San Marino, gara di regolarità riservata alle propulsioni alternative nata con l’obiettivo di promuovere e diffondere tecnologie e vantaggi della mobilità ecocompatibile.

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Il 16 e il 17 settembre 2017 le auto ecologiche da San Marino ad Arezzo

 

In preparazione le gare di regolarità valide per la Coppa F.I.A. Energie Alternative e per il Campionato Italiano per Energie Alternative e Rinnovabili



San Marino, 4 luglio 2017 – Ecorally San Marino, il 16 e il 17 settembre 2017 gli autoveicoli ecologici si sfideranno sul percorso San Marino, Sansepolcro, Arezzo in una competizione di regolarità giunta alla dodicesima edizione.

La gara, di respiro internazionale e nata nel 2006, ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo dei veicoli a basso impatto ambientale, per dimostrarne le possibilità di utilizzo nella vita quotidiana.

Con l’edizione 2017 raddoppia: da un lato un esordio con il 1° E-Rally, competizione regolamentata F.I.A.(Federazione Internazionale dell’Automobile) alla quale possono iscriversi esclusivamente i mezzi totalmente elettrici - valida per la Coppa F.I.A. Energie Alternative e per il Campionato Italiano di Regolarità Energie Alternative e Rinnovabili - dall’altra il 12° Ecorally, valido per il Campionato Italiano di Regolarità per Energie Alternative e Rinnovabili, al quale possono partecipare tutti gli altri tipi di veicoli alimentati con carburanti alternativi ovvero: ibridi elettrici, mono e bifuel gassosi (GPL, GNL e metano), biometano, biocarburanti, idrogeno.

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Alessandro Tramontano, Consorzio Ecogas a #FORUMautoMotive: “La mobilità a gas, GNC, GNL, GPL e biometano, costituisce uno strumento importante nelle mani dei policy makers”.

Cosa è emerso al Tavolo sulla Mobilità Sostenibile, che ha raccolto, da parte degli operatori del settore, raccomandazioni al Governo e alle Amministrazioni Centrali e Locali sulle leve che possono essere utilizzate per governare l’evoluzione della mobilità in funzione degli obiettivi nazionali.

Milano, 27 marzo 2017 - “Nel futuro della mobilità sostenibile ci sono un mix di azioni volte a ridurre le necessità di trasporto, orientare la mobilità verso modalità di trasporto più efficienti e sostenibili, migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei mezzi di trasporto. Sono gli indirizzi raccomandati dagli stakeholder del Tavolo sulla Mobilità Sostenibile istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'elaborazione di una Road Map, al quale abbiamo partecipato nei mesi scorsi.”
Lo ha dichiarato Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Ecogas, organismo rappresentativo del settore del GPL e del metano per autotrazione, durante il suo intervento a #FORUMAutoMotive, evento sulla mobilità a motore che si è svolto oggi a Milano.
“Tra le raccomandazioni ai decisori politici messe a punto durante i lavori, durati mesi e coordinati dall’RSE del gruppo GSE – ha proseguito Tramontano – anche quelle volte a favorire la crescita della mobilità a gas per il trasporto individuale e l’adozione di combustibili alternativi per il trasporto merci e collettivo”.
Durante il talk show sul tema “Mercato e Ambiente - Lavorare insieme per il futuro (pulito) dell'automotive in Italia: si può e si deve”, condotto dal giornalista e promotore di #FORUMAutoMotive Pierluigi Bonora, Tramontano ha voluto mettere in evidenza i punti fondanti individuati nel documento finale, in fase di sottoscrizione: “Ci troviamo in completo accordo con il documento finale, nel quale si suggerisce di investire sull’infrastruttura di rifornimento a gas, di favorire gli investimenti sul biometano e di favorire la convenienza economica rispetto ai combustibili tradizionali tramite il mantenimento della attuale accisa “agevolata” sul gas e agevolazioni fiscali sui veicoli.”
“Abbiamo comunque suggerito un’ulteriore azione, che riteniamo importante per l’abbattimento degli inquinanti, soprattutto nelle aree urbane e per fare fronte alle richieste europee in tema di infrazioni – ha sottolineato Tramontano - ovvero inserire anche la volontà di favorire la trasformazione a gas del parco circolante non in linea con le attuali esigenze di tutela dell’ambiente urbano ma che, al contempo, possiede un'aspettativa media di vita ancora rilevante”.
Si parla di numeri importanti. Al 31 dicembre 2015 (dati Aci) sono quasi 11 milioni le autovetture a benzina da Euro 3 in su, che potrebbero beneficiare dei vantaggi ambientali consentiti dal passaggio al GPL e al metano. Di queste, ben 8 milioni sono Euro 3 ed Euro 4.
GPL e metano, ricorda il Consorzio Ecogas, sono arrivati, al 31 dicembre 2015, a quota 8,1% sul totale circolante autovetture (dati Aci) contro il 7,76 del 2014: 2.137.078 le vetture a GPL, 883.190 quelle a metano – oltre 3 milioni di mezzi, comprendendo sia le auto di primo impianto, sia quelle trasformare in officina - su un totale Italia di 37.351.233 unità. Alle autovetture si aggiungono gli autocarri merci, 38.900 a GPL e 80.074 a metano, gli autobus, rispettivamente 358 e 4.007, gli autoveicoli speciali/specifici, 6.523 a GPL e 3.638 a metano e infine alcune centinaia – circa 800 unità – di motocarri, quadricicli e motocicli.
“Purtroppo il 2016 non ci ha premiati – ha concluso Alessandro Tramontano – a causa di un mix di fattori: i prezzi relativamente più contenuti di benzina e gasolio, una disponibilità momentaneamente più limitata di impianti e modelli a gas Euro 6, il prevalere di una visione che vede nel gas per auto una tecnologia obsoleta, mentre è chiaramente destinata ad accompagnarci ancora a lungo, anche grazie allo sviluppo delle filiere del biometano e del GNL.”

Parco veicolare per categoria e alimentazione al 31 dicembre 2015

  BENZINA BENZINA E GAS LIQUIDO BENZINA E METANO GASOLIO ELETTRICO-IBRIDO ALTRE NON DEFINITO TOTALE
AUTOBUS 495 358 4.007 92.579 495 14 43 97.991
AUTOCARRI TRASPORTO MERCI 212.767 38.900 80.074 3.607.879 3.626 29 689 3.943.964
AUTOVEICOLI SPECIALI / SPECIFICI 20.727 6.523 3.638 663.220 644 5 131 694.888
AUTOVETTURE 18.568.405 2.137.078 883.190 15.666.309 89.932 454 5.865 37.351.233
MOTOCARRI E QUADRICICLI TRASPORTO MERCI 147.187 13 236 54.864 811 64.600 111 267.822
MOTOCICLI 6.020.674 24 558 701 2.160 518.829 666 6.543.612
MOTOVEICOLI E QUADRICICLI SPECIALI / SPECIFICI 73.355 1 1.230 4.517 1.532 4 80.639
TRATTORI STRADALI O MOTRICI 152 33 126 153.412 20 1 114 153.858
NON DEFINITO 9 1 11 8 29
TOTALE 25.043.771 2.182.930 971.830 20.240.205 102.205 585.464 7.631 49.134.036

Sono presenti inoltre  354.457 veicoli appartenenti alle categorie Rimorchi e Semirimorchi non considerati nella tabella in quanto sprovvisti di motore

Fonte Aci, Autoritratto 2015



Consorzio Ecogas (Consorzio Gas Ecologici per Autotrazione) – Rappresentativo del comparto gas autotrazione, GPL e metano, conta circa 1.000 aziende aderenti: costruttori di impianti di conversione a gas, grossisti di materiali, installatori, trasportatori, proprietari e gestori di distributori stradali e depositi. Nato nel 1992 con l’obiettivo di riunire tutti i comparti del settore e promuoverne lo sviluppo e l’immagine, si occupa di: azioni di tutela sul piano normativo, amministrativo e tecnico-legislativo, rapporti con enti ed istituzioni, difesa dei diritti dell’utenza, assistenza alle aziende, promozione. Il Consorzio Ecogas è referente del Ministero Ambiente per la gestione degli incentivi ICBI e del Ministero Sviluppo Economico per i fondi MSE.

La richiesta dell’associazione del settore GPL e metano auto arriva dopo l’ennesimo avvertimento della Commissione europea.

Anche la Conferenza degli Assessori della Convenzione ICBI presenterà un piano d’azione al Ministero dell’Ambiente.

Parma, 16 febbraio 2017 - La Commissione europea ha comunicato ieri di avere ammonito Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito in quanto non avrebbero affrontato le ripetute violazioni dei limiti di inquinamento dell'aria per il biossido di azoto (NO2), che, sottolinea la Commissione in una nota, costituisce un grave rischio per la salute e proviene per la maggior parte dal traffico stradale.

Se gli Stati coinvolti non prenderanno subito misure adatte, la Commissione potrà decidere di deferirli alla Corte di giustizia dell'UE.

“Una criticità che va ad aggiungersi a quella già evidenziata riguardo alle polveri sottili – dichiara Alessandro Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas – a causa della quale rischiamo sanzioni per un miliardo di euro.”

“Come associazione che rappresenta le aziende del settore dei gas per autotrazione – prosegue Tramontano – chiediamo alle Istituzioni di voler valorizzare al massimo il GPL e il metano, carburanti alternativi notoriamente a basso impatto ambientale e come tali riconosciuti dalla direttiva Dafi recentemente recepita anche in Italia”.

“La nostra proposta è che il Governo consenta un maggiore utilizzo delle propulsioni alternative incentivando l’acquisto di mezzi nuovi e la trasformazione in after market con politiche di incentivazione strutturali di medio e lungo periodo.”

Una misura che farà parte di un piano d’azione mirato elaborato nelle prossime settimane dalla Convenzione ICBI (Iniziativa carburanti a Basso Impatto), che riunisce 679 Comuni, comprendendo tutte le aree metropolitane e le maggiori città d’Italia. Lo ha annunciato oggi nel corso della Conferenza degli Assessori il presidente della Convenzione, l’Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli: “Rappresentate dalla Conferenza degli Assessori, le amministrazioni aderenti negli anni hanno avuto modo di confrontarsi su numerosi aspetti della tutela della qualità dell’aria, evolvendosi in un laboratorio di buone pratiche. Per questa ragione, in risposta alla comunicazione della Commissione europea, ci prepariamo ad elaborare una proposta concreta che presenteremo al più presto al Ministero dell’Ambiente”.

Come fa notare la Commissione europea, in 23 dei 28 Stati membri le norme sulla qualità dell'aria non sono ancora rispettate - in totale in più di 130 città in tutta Europa.

“Il contributo delle propulsioni alternative – conclude Tramontano – potrebbe essere significativo, nel nostro paese ma anche nel resto dell’Europa. Per questo opereremo insieme alla Convenzione ICBI, della quale facciamo parte, per mettere a punto la proposta di piano d’azione”.

Secondo la ricerca Green economy e veicoli stradali: una via italiana realizzata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile,“le auto a gas offrono performance ambientali migliori delle auto tradizionali con standard avanzati: dal 10 al 20% in meno di CO2 rispetto a un’auto a benzina, quasi l’80% in meno di NOX e il 40% di PM10 rispetto a un’auto diesel Euro 6.”

Il traffico stradale, sottolinea la Commissione, “è responsabile di circa il 40% delle emissioni di ossido di azoto (NOx) nell'UE. A livello del suolo il contributo relativo del traffico è molto più elevato (in quanto le emissioni provenienti dalle ciminiere industriali sono diluite prima di raggiungere il suolo). Delle emissioni totali di NOx dovute al traffico, circa l'80% proviene dai veicoli con motore diesel.”


Il Consorzio Ecogas (Consorzio Gas Ecologici per Autotrazione) è rappresentativo del comparto gas autotrazione, GPL e metano e conta circa 1.000 aziende aderenti: costruttori di impianti di conversione a gas, grossisti di materiali, installatori, trasportatori, proprietari e gestori di distributori stradali e depositi. Nato nel 1992 con l’obiettivo di riunire tutti i comparti del settore e promuoverne lo sviluppo e l’immagine, si occupa di: azioni di tutela sul piano normativo, amministrativo e tecnico-legislativo, rapporti con enti ed istituzioni, difesa dei diritti dell’utenza, assistenza alle aziende, promozione. Il Consorzio Ecogas è referente del Ministero Ambiente per la gestione degli incentivi ICBI e del Ministero Sviluppo Economico per i fondi MSE.